venerdì 14 marzo 2008

GIORNO 40: quando Superman sale sul 492...



ore 22:25 postazione: ...CASA!

Sto sul 492, direzione Termini.
Si torna a casa stasera, e sono già in evidente ritardo.
L'orologio segna le 19:20, il treno parte alle 19:47.
Sto in piedi vicino all'autista,
e non per fargli da navigatore,
semplicemente perchè è l'unico spazio in cui incastrare la valigia.
Oltrepassiamo Piazza Barberini,
di fronte al Multisala c'è la fermata del bus.
Si aprono le porte, si richiudono
e woila! chi si materializza al mio fianco?
SUPERMAN!
Sì ragazzi, avete capito bene,
un ragazzo con tutina aderente blu,
mantello rosso e inconfondibile "ESSE" sul petto.
Oh my god!
Scende dopo due fermate, poco prima di Piazza della Repubblica.
Inizia un dibattito sul 492 tra me, una signora, avanti con l'età, e l'autista.
La signora sostiene che "Il ragazzo si sente felice vestito così, e quindi va capito ed assecondato".
Io sono di tutt'altro avviso, la mia indole di "giornalista" - attenta al disagio sociale della gente - mi porta a pensare che c'è qualche rivendicazione alla base di questo gesto:
"Signora - le dico - Carnevale è passato da un pezzo. Sicuramente il ragazzo farà parte di qualche movimento che lotta per rivendicare dei diritti. Ricorda il padre che si è arrampicato vestito da Batman sulle pareti di Buckingham Palace qualche tempo fa? Lo fece perchè voleva rivedere suo figlio".
Ho conquistato la vecchietta, che inizia a riflettere su questa possibilità.
Ma ecco che interviene l'autista e placa i toni:
"Macche' disagio sociale! Questo se fa i sordi, se mette davanti ar Colosseo conciato così, e i rigazzini fanno la fila pe' fasse fa 'na foto. 'O so io. 'O vedo tutti i giorni 'sto Batman. Prende st'autobus sempre a st'ora. Altro che scemo, questo qua c'ha capito tutto de 'a vita!"

Peccato, la mia versione di Batman era senza dubbio più...eroica!
Bando alle chiacchiere.

Oggi in redazione mi son fatta valere!
La caporedattrice mi ha affidato un servizio sul Tibet - che era il fatto del giorno! - . Il mio compito è stato quello di contattare vari tour operator e agenzie turistiche italiane per chiedere la stima degli italiani che attualmente si trovano a Lhasa.
Ho impiegato un po' di tempo a rintracciarli tutti, ma alla fine son riuscita a raccogliere tutti i dati e a scrivere le 20 righe che mi erano state richieste.
Sono soddisfatta!
Il merito è anche del panino di chef "Daniele": oggi salmone, mozzarella e rucola, pranzo da re, anzi, da regine!



frase del giorno: C'AVEMO PURE BATMAN!

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