venerdì 7 marzo 2008

GIORNO 35: e gira tutto intorno la stanza...



ore 15:59 postazione: ANSA



E continuo a chiedermi cosa ci faccio qui.
E quanto continuerà ancora questa mia battaglia contro i mulini a vento.
Da ventiquattro ore non riesco a pensare ad altro.
Perchè posso fare i salti mortali che voglio,
con turni di nove ore, notizie a tutto spiano
fossilizzandomi su questo posto,
senza fare mai, e dico mai, una trasferta,
perchè non ne sono capaci, quelli come me.

Il fatto è che, quelli come me,
i contatti non li hanno,
e non li avranno mai.
E stai bene a parlare di passione,
di sogni, di ambizioni e di progetti
in uno stato che non sa neanche dove sta di casa la parola "meritocrazia" .

Mi sento proprio stupida, perchè sento che è inutile questa mia battaglia.
Che poi è vero che c'è quello lì, che da solo è riuscito a fermare un carrarmato quella volta,
ma è anche vero che io non potrò mai imitare le sue gesta,
perlomeno qui, tra queste mura, tra questi confini politici.

Ma a vent'anni puoi abbandonare i tuoi sogni?
No, certo che no.
Ma allora fino a quanto devi continuare ad illuderti,
a passare le notti insonne davanti a un pc,
a sentire un tonfo al cuore ogni qualvolta un "big" gironzola dalle tue parti,
per poi vedere, sistematicamente,
sbatterti tutte le porte in faccia,
ed aprire portoni a chi si ritrova qui quasi per sbaglio,
e non ha nessuna intenzione di rimanerci.


Mi fa bene camminare in questi momenti, mi aiuta a fare chiarezza.
Così ieri, una volta uscita da qui ho deciso di tornare a casa a piedi,
malgrado la pioggia.
E non ho aperto neanche l'ombrello, no non ne avevo voglia.
Perchè traevo un misero giovamento da quella sensazione di bagnato sul volto,
dal cappotto che cambiava colore nel corso del tragitto.
Mi hanno fatto compagnia le lacrime che il cielo stava buttando giù,
perlomeno non ero la sola a piangere, al termine di una inutile giornata.


E poi mi son trovata, per l'ennesima volta,
a fare i conti con l'ottusità delle persone,
di un qualcuno che non risponde mai delle sue azioni,
che calpesta la tua persona senza rendersi minimamente conto del male che ti fa.
"Non lo faccio apposta" - dice lui,
ed è questa sua "falsa innocenza" la cosa che più ti ferisce.
Perchè c'è anche questa gente nel mondo?
E perchè non abbandono l'intento di cambiarlo,
di fargli aprire gli occhi a tutti i costi?
Un'altra inutile battaglia. L'ennesima contro i mulini a vento.
Devo accettarlo per quello che è continuo a ripetermi,
oppure privarmi della sua presenza, una volta per tutte,
perchè non posso andare avanti così. Non posso

Era finita male ieri,
ed oggi poteva iniziare peggio,
se non fosse stato per quella pausa arrivata proprio nel momento del bisogno.
"Riposati questo fine settimana" - mi hai detto tu dall'altro cavo del telefono, ignaro di tutto.
Uno stop tanto innaspettato quanto desiderato,
una due giorni per staccare la spina,
per poi ripartire.

Da dove però?
e verso quale direzione?

frase del giorno: FORTUNA CHE C'E' IL TIRAMISU' AL COCCO


4 commenti:

Anonimo ha detto...

ciao, mi hai invitato a vedere il tuo blog, ed eccomi qua.
leggendo le cose che scrivi mi sono venute in mente tante cose da dirti.
poi mi sono detta: "chi sei tu per dare consigli agli altri?".
la risposta a questa domanda è che sono una con qualche anno più di te che ha camminato prima di te su quella strada che ora percorri tu.
e allora, il mio consiglio è di restare con i piedi ben piantati per terra, anche il giorno che fai 10 lanci perfetti. la strada è ancora lunga, anche se a volte lo stare lì dentro ti fa sentire il traguardo vicino.
io, fossi in te, penserei alla scuola...senza quella non entrerai mai in una redazione.
non basta uno stage, credimi.

Contemporary Visions of Art ha detto...

...eppure conosco personalmente giornalisti professionisti che hanno avuto successi inaspettati in poco tempo. Certo si continua a penare anche dopo, ma ogni tanto il talento paga. perchè non dovrebbe toccare a te? sei così giovane e brava? Conosco la tua grinta. Non saranno quattro nepotisti a fermarti.

RoRo ha detto...

grazie mille gio, davvero.
Ma quanto sei importante per me?
Tanto, tantissimo.

E grazie anche a te, anonimo, per aver dato uno sguardo a queste righe, e per la tua sincerità.

Anonimo ha detto...

Probabilmente pretendi troppo, sei ancora agli inizi in fondo.

Per i contatti, svegliati: tutti li possono trovare, anche "extra orario di formazione-lavoro".

:-)