martedì 11 marzo 2008

GIORNO 37: martinativu

ore 15:39 postazione: ANSA

Oggi sono in anticipo con i tempi di scrittura,
o meglio, più esattamente con il "bilancio quotidiano",
ma non è casuale.
Scrivo ora per assaporare fin in fondo la vena d'ottimismo (UDITE UDITE!) che mi ha lasciato la mattinata passata nella "mia" redazione.
Precisiamo: non quella dell'ANSA,
bensì quella più semplice, senza dubbio meno lussuosa e prestigiosa, forse anche meno professionale,
del mio giornale, che da più di un anno e mezzo è diventato la mia seconda casa.

Perchè i mesi di stage vanno e vengono,
mentre il mio praticantato per ottenere un tesserino resta,
per due anni, e senza sconti,
anzi con un bonus, se così vogliamo chiamare la nuova trovata che prevede un esame anche per accedere all'albo dei pubblicisti!!!

Una redazione che sento mia dicevo,
a volte mi sembra tremendamente stretta,
ma in grado, in altre occasioni, di darmi una carica disarmante, come è successo questa mattina.

Oggi si è aperta l'ennesima nuova era per il mio giornale,
una nuova scommessa: LA WEB TV.
Hanno finito alle 4.30, forse pure le 5 di stamattina di sistemare il notiziario d'esordio.
Dura 7 minuti.
Pochissimo penserete voi.
Certo, magari e vero, soprattutto se paragonato ai normali tg.
Ma provate a pensare a cosa ci sia dietro a sette minuti di riprese,
di inserimenti di immagini,
di titoli che scorrono mentre viene letta la notizia del giorno.
Ai nomi che compaiono sotto i personaggi ogni volta che lo schermo cambia inquadratura,
o quando le voci si avvicendano o si sovrappongono (perchè capita anche questo!).

E stamattina erano di nuovo lì, ai posti di combattimento,
felici e contenti di mostrare a "noialtri" questo ennesimo trionfo.
Mi piace la luce che illumina i loro sguardi,
amo osservare, con la coda dell'occhio, i loro volti fieri e orgogliosi,
quando davanti allo schermo mi illustrano questo "neo-capolavoro".
"Vedi l'effetto grafico lì dietro?" - tenta di farmi osservare.
"Si si"- rispondo io.
"Un'ora e mezzo di lavoro, solo per quello" - afferma lui.
"Capirai neanche si vede!" - lo stuzzico, in modo sfottitorio.
Ma io scherzo, e lui lo sa.
Perchè sono entusiasta quanto loro di questa nuova scommessa,
e l'unico rammarico è quello di dover essere semplice spettatrice,
di non comparire, questa volta, una dello staff.
Il guaio è che le giornate sono brevi, ed io qui all'Ansa passo in media otto ore al giorno,
e poi mettici il tempo per gli spostamenti, il tempo per mangiare, e anche quello per dormire (o meglio per vegliare ...), e woila, non riesco a far null'altro.

E' anche l'ambiente, spesso, a far la differenza.
Ed un conto è lavorare con giornalisti seri e affermati, tutt rigorasamente in giacca e camicia (la cravatta la riservano alle grandi circostanze) o tailleur (a seconda del sesso).
Altro discorso è stare a contatto con ragazzi della mia età, mossi dalla mia stessa passione,
e che usano un quotidiano regionale di calcio giovanile per affermarsi nel mondo del lavoro,
per bussare alle spalle dei grandi big e dire: "Ehi vedi, cavolo, ci siamo anche noi".

Mi colpevolizzo perchè io spesso non credo ai loro progetti,
e quando mi dicono: "Facciamo questo, facciamo quello",
io tendo a storcere la bocca e a dire: "Se vabbe' "

A volte mi soffermo a riflettere, e penso che,
se le mie scelte fossero state diverse, un po' di tempo fa,
a quest'ora sarei potuta figurare come una "redattrice del C. L.",
ed avrei avuto il mio magro ma comunque degno stipendio.
E invece, al momento, risulto solo come uno dei tanti "collaboratori del C.L." (ovviamente non pagata), ed una stagista invisibile del massimo portale d'informazione italiana (ARIovviamente non pagata).

Ma non ho nessuna intenzione di lamentarmi,
perchè sono convinta di questa scelta.
E so che, se tornassi indietro,
la rifarei,
malgrado i tentativi di molte persone, di farmi ragionare,
di farmi capire che non è questa la strada giusta per entrare nel mondo del giornalismo.
Forse hanno ragione,
ed il mio cercare invano di ottenere un contratto impossibile, qui
e rinunciare a pretenderne uno più modesto, lì,
alla lunga si rivelerà una scelta che mi si ritorcerà contro.
Ed allora entrerò a pieno diritto a far parte di quelli "RISIKO, MA NON ROSICO...", proprio come titolava quest'oggi, la prima pagina del mio amato C. L.

Sono pronta a pagare le conseguenze delle mie azioni,
visto che a me piace mettermi in gioco,
e tentare l'intentabile,
anche perchè, come mi ha detto, alcuni giorni fa,
un neo amico virtuale, non devo accontetarmi "di una poltroncina che puzza già di pensionistico".
Eppure, e questo lo so,
la mia vita sarebbe molto più semplice, se solo facessi un passo indietro.
Ma tanto non lo faccio...




frase del giorno: RISIKO, MA NON ROSICO....

2 commenti:

Anonimo ha detto...

eddai, su, sperare in un contratto all'ansa (non solo senza essere professionista, ma addirittura senza essere nemmeno ancora pubblicista!) è davvero troppo....

ma hai idea della trafila che - purtroppo - si deve fare e del numero di persone (professioniste) che stanno ancora aspettando di entrare?

Anonimo ha detto...

38 giorni. Bene, a me sono bastati 5 minuti per capire che persona sei. Dolce, altruista, simpatiissima ma soprattutto 'in gamba'!
Mi dispiace che le cose qui non vadano nel migliore dei modi e mi dispiace anche quando devo andare fuori. Io lo so quanto ci tieni. Lo so. Se puo'consolarti, i primi venti giorni, anche io(allora ci credevo)mi sentivo cosi', mandavano solo paola e io me ne stavo li' seduta senza fare ''niente''. Non niente come lo intendiamo noi ora! Un niente ancora piu' profondo! Per i primi dieci giorni niente pc, nove ore a leggere giornali e nessuno si interessava a me. Non importava a nessuno che io non potessi entrare in rete. Stavo li' e la depressione aumentava. Da sola tra l'altro perche' ancora tu non c'eri. Poi finalmente sei caduta dal cielo come una benedizione. Romina sei forte te l'ho detto dall'inizio e non devi buttarti giu', c'e' troppa tristezza in quello che scrivi, troppa rassegnazione, non va bene! Questa qui e' la normalita' per tutte le stagiste e non devi preoccuparti perche' manderanno fuori anche te. Fa parte del programma dello stage, hai ancora due mesi davanti e se le cose sono cambiate per me che non ci capisco nulla devono cambiare anche per te. E cambieranno ne sono certa. Se tu smetti di crederci io smetto subito di cercarla la mia passione perche' sarebbe inutile..e quando l'avro' trovata spero di amarla come la ami tu. La vita e' piena di queste cazzate e le prime servono per imparare ad affrontare qelle piu' toste!Lo so che non ti conosco bene ma mi permetto lo stesso di darti un consiglio: combatti.non aspettare che ti cada qualcosa dal cielo. questo non e' il momento di aspettare ma di agire. Cerca di emergere fatti avanti. Questo tu non lo fai! E puoi farlo! Hai tutte le carte in regola! Ma che aspetti? Non avere paura, io mi chiudo perche' so che questa non e' la mia occasione ma se lo fosse tirerei fuori quel qualcosa che solo io posseggo e lo farei notare te lo assicuro. Questa e' la tua occasione non sprecare neanche un minuto. Non hai nulla da perdere ma solo da guadagnare. E stai su capitoooo?!?!?!Buono il panino eh!