mercoledì 9 aprile 2008

GIORNO 54: per un caffè


ore 17:35 postazione: ANSA

Si riaffaccia lo spettro della depressione ,
eppure oggi non ha neanche piovuto e la primavera, timidamente, è tornata a fare capolino.

Ma è tutta colpa dell'amico barista, lo so.
E' tornato al bancone lunedì, dopo una settimana di assenza.

Si è accorto che non c'era più Maura con me e mi ha chiesto che fine avesse fatto.
Gli rispondo che non verrà più, perche non "lavora " più qui.
"Ah l'hanno mandata via, hanno fatto bene!" - mi dice in tono scherzoso.
"Eh già! - replico io alla battuta, e poi aggiungo - Peccato che tra un po' manderanno via anche me".
La mia risposta lo irrigidisce, improvvisamente perde la parola.
Mi posiziona il piattino e il cucchiaino davanti, io scelgo la bustina di zucchero, quella rossa. Il caffè intanto è pronto, lui porta la tazzina sul piattino, poi va al reparto gelateria e si mette a fare i coni ai giapponesi.
Movimenti meccanici hanno preso il posto delle chiacchiere.
Nessuno dei due aveva più voglia di parlare.
Del resto cosa dovevamo dirci?




frase del giorno: BAMBINA MI SONO DIMENTICATA DI TE!
SE VUOI TI OFFRO UNA GOMMA

1 commento:

Anonimo ha detto...

....mmmm!!!
presumo che il caffè sia sceso amaro nonostante lo zucchero.

Io mi divido fra un trittico di dimensioni titaniche e un dipinto leggermente più piccolo...tutto ancora da celare agli sguardi indiscreti. Presto vedrai il risultato di queste giornate affannose e tormentate.
E non resisto all'idea di conoscere le tue suggestioni.
Gio